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Lui & Lei

Alba bagnata


di RossoMalpelo1759
27.03.2020    |    312    |    0 9.2
"Trattengo a stento l'impulso di dare un colpo di reni e strapparti al sonno, farti svegliare dalla sensazione di pienezza, di intrusione, di piacere misto..."
È l'Alba ormai, sono rientrato tardi stanotte e tu stavi già dormendo,
mi sveglia la luce tenue che attraversa la serranda e che flebile illumina la stanza, purtroppo non riesco a dormire una volta che il cervello registra che è giorno.
Mi guardo intorno un attimo cercando di capire dove sono, in quale casa, in quale dimensione e mentre cerco di raccapezzarmi sul dove scorgo la tua sagoma nella penombra, perfettamente delineata sotto il leggero lenzuolo appoggiato sopra il tuo corpo…

la linea delle spalle, dei fianchi, delle tue gambe..
linee inconfondibili, tumblr ltmh13xTBL1r2fx9jo1 500
saprei riconoscerle ovunque e in qualsiasi condizione.
qui ci metterei un punto per terminare la parte relativa all’osservazione di quel corpo femminile scivolo lentamente nel letto tentando di non svegliarti mentre i pensieri, anche loro un po intorpiditi, iniziano a stiracchiarsi nella mia mente.
Uno di questi,
l'ultimo prima di addormentarmi,
serpeggia tra gli altri facendosi largo e reclamando un non so quale diritto di precedenza… è un pensiero caldo e impegnativo, lo lascio prender forma, districarsi e sorgere come il sole che fa capolino fuori dalla finestra.

Sollevo un pò la testa dal cuscino per osservarti meglio e scorgo in basso coperto dal lenzuolo
il mio sesso gonfio e teso che sembra già essersi messo d'accordo con quel pensiero che sta riempiendo la mia mente assonnata.

Nello spazio di letto che ci separa il lenzuolo ti lascia intravedere, indossi la tua chemise trasparente,
sei mollemente distesa su un fianco, i capelli adagiati sul cuscino scoprono parte del tuo collo, il lobo del tuo orecchio,

le spalline sono disordinatamente appese alle tue spalle e più in basso la linea della schiena disegna una curva perfetta, delicata e sinuosa…è un piacere seguirla con lo sguardo,lentamente, facendosi trasportare, quasi fosse un passo di montagna e io fossi in sella alla mia moto…. La sensazione è tremendamente simile…. Lasciar scorrere l’asfalto sotto di me senza cercare di domarlo o di vincerlo ma …scivolarci su piega dopo piega…

Fino al limite del tessuto che ti avvolge e poi… poi.


E poi lanciare lo sguardo oltre … lasciar atterrare gli occhi sulla tua pelle… sulla rotondità dei tuoi fianchi, sulla curva disegnata dal tuo sedere.
Mi gusto l'immagine che arriva agli occhi mentre cerco di mettermi comodo,
una scarica diretta al cervello attraversa violenta il mio corpo quanto il lenzuolo sfiora la pelle resa sensibilissima dalla mia urgente erezione,

santi numi! ti voglio.


Ti voglio in un modo completamente diverso dalle altre volte, voglio tutto di te, non mi accontenterei della tua disponibilità ora,
voglio il tuo subconscio, il tuo io più segreto,i tuoi sogni... ecco,
voglio entrare nei tuoi sogni…

erotismo-masculino.jpg

Per realizzare il mio desiderio devo cercare di non svegliarti, almeno per adesso.

Inizio un lento lavoro di spostamento nel tentativo di avvicinarmi e al contempo ruotare verso di te ma il materasso non mi è complice e percependo dei movimenti ti sposti nel sonno ranicchiandoti un po di più.
.
Mi gelo, è indispensabile che il tuo sonno resti profondo, o sarà tutto vano;
lascio passare alcuni secondi che sembrano interminabili tanto sento frenetica la voglia di toccarti.
Ti quieti,il respiro torna regolare,l'immobilità totale torna a caratterizzare la scena....ma ormai sono alle tue spalle.
Dirigo il mio respiro lontano dal tuo collo,non voglio tu mi senta,non ancora. Scivolo con lo sguardo sotto le lenzuola, per fortuna assumi sempre una posizione fetale quando dormi profondamente, per fortuna a tua chemise è cortissima...


Scendo con la mano lungo il mio ventre. Accarezzandomi un pò, sento il sangue pulsare, la mia verga irrigidirsi oltre ogni limite... La sfioro con la punta delle dita spingendola in avanti a formare un angolo retto con il mio corpo, quasi fosse un arpione pronto a conficcarsi e a squarciare le tue carni.
Trattengo a stento l'impulso di dare un colpo di reni e strapparti al sonno, farti svegliare dalla sensazione di pienezza, di intrusione, di piacere misto al dolore
Invece contraggono gli addominali delicatamente, mi avvicino un pò, avvicino la punta del mio sesso alle tue natiche dolci, spingendolo più in basso possibile a che si insinui delicatamente nello spazio tra le cosce e il tuo sesso,
li devo fare ancora attenzione a non sfiorare la pelle delicata e sensibile, il mio obbiettivo è vicinissimo ma proprio per questo ogni errore di contatto potrebbe essere fatale.
Continuo a trattenere il respiro mentre mi sposto ancora più avanti con il bacino,
la sento....ti sento....
Avverto chiaramente il calore che sprigiona, il tuo dolce odore scivola tra le lenzuola su su fino al mio naso, ci sono quasi ormai.
Inizio a far scivolare impercettibilmente la mia cappella gonfia tra le labbra del tuo sesso, con movimenti lenti, millimetrici...



Devo continuare a tenere la verga spinta verso il basso..
devo continuare a trattenere il respiro cercando di regolarlo il più possibile..
respiri lenti,lunghi, silenziosi..
l'erezione tende naturalmente a riportare la verga parallela al ventre;
anche se fa male tenerla così devo continuare a renderla quasi impercettibile se voglio che le sensazioni che inizia a provare il tuo corpo si insinuino nella tua testa mescolandosi ai sogni.

I movimenti continuano ad essere lenti, lenti tremendamente lenti ,forse impercettibili…

non posso esserne sicuro ma ho come la sensazione che qualcosa inizi a cambiare….
Conosco perfettamente il tuo odore…. È il profumo che il tuo corpo inizia ad emanare quando ti accarezzo prima di fare l’amore...





Quella tua inconfondibile fragranza ora la sento salire dal profondo del letto, ora che i miei sensi sono amplificati dalla tensione e dal silenzio, dalla paura di essere scoperto sul fatto, dall’imbarazzo che , se ti svegliassi, potrei provare nel tentativo di darti una spiegazione.. Quel tuo profumo arriva a me amplificato, trasportato dal calore e dalla mescolanza dell’odore delle nostre pelli



E’ impossibile per me capire se quanto sto facendo stia o meno sortendo l’effetto desiderato, posso solo sperare e continuare il più a lungo possibile cercando di influenzare i tuoi sogni con le sensazioni che il tuo corpo avverte nella realtà, cosi continuo a far scivolare la punta del mio sesso teso nell’incavo tra le tue cosce, sfiorandoti appena.

qualcosa sta cambiando ….

Il tuo respiro cambia lentamente di intensità, potrebbe essere qualsiasi cosa, un sogno, il risveglio che inizia ad arrivare, qualsiasi cosa.. ma voglio pensare che sia per causa mia…che sia causato dalle mie lentissime carezze.


Poi inaspettatamente le tue labbra sembrano dischiudersi, muovendomi avanti e indietro di quei pochi millimetri non ho ben capito dove sto scivolando, non che abbia troppa importanza, in questo punto so per certo che sei sensibilissima ma adesso avverto chiaramente una piacevole sensazione di bagnato,
avverto la pelle opporre meno resistenza,
la carne tesa sembra un pò iniziare a scorrere più agevolmente e il calore….il calore sembra quasi aumentare... OI-247.jpg
Ti muovi un poco, il tuo respiro regolare si è fatto ora più profondo, cupo
probabilmente inizi a sentire qualcosa serpeggiare tra le pieghe del sonno.
Sono eccitatissimo..
continuo a fare un’immensa fatica a regolarizzare il mio respiro strozzandolo in gola, a dirigerlo lontano dalla tua pelle.

Voglio che il tuo sonno continui il più a lungo possibile,
voglio sentirti gemere nel sonno,
voglio appropriarmi dei tuoi sogni oggi,
voglio prenderti e possederti li nel tuo inconscio,
voglio scatenare l'animale che forse neanche tu conosci e
voglio lasciarlo libero di scorrazzare nella tua mente inerme

e per fare questo devo continuare a controllarmi, a trattenermi in attesa che arrivi il momento in cui purtroppo o per fortuna ti sveglierai.

Ormai sento chiaramente i tuoi umori colare sulla mia cappella bagnandola e rendendola viscida, vorrei aumentare il ritmo e la consistenza delle mie carezze ma questo ti sveglierebbe,
magari anche piacevolmente ma ti sveglierebbe comunque troppo presto.
Quindi continuo ritmicamente, lentamente e il più delicatamente possibile a scivolare sulle grandi labbra che sembrano ormai dischiuse,
una tortura indicibile per il mio cervello, uno stillicidio di piacere incompiuto.

finalmente ti sento...
Sento il tuo respiro che si fa sempre più profondo... Inizi a muoverti impercettibilmente, ancheggi un poco quasi a volerti strofinare un po sopra quel corpo estraneo duro e caldo che serpeggia fuori e dentro la tua mente.
Sono stato attento a che i movimenti fossero delicati e costanti sperando che diventassero "familiari" per il tuo sonno,come il ticchettio di una vecchia sveglia che all'inizio non ti fa dormire ma a cui oggi non badi più anzi...

Mi sciolgo quando ti sento gemere, mi ritraggo un poco quasi fermandomi ma intuisco che sarebbe un errore fermarsi adesso, impazzisco sentendoti proferire sussurri sconnessi che sanno di sogni bagnati... non saprei dire se dormi oppure sei sveglia...

Sei così dispettosa che potresti essere sveglia da un pezzo ed avermi lasciato fare nell'infantile convinzione di essere in grado di manipolare i tuoi sogni ma anche curiosa di vedere cosa stavolta aveva partorito la mia fantasia.

Mi ripeto che non è importante, non voglio pensarci ora,non voglio rovinare questo mio sogno... Torni a muoverti spingendo indietro il sedere, sento chiaramente la tua bocca dischiudersi e la lingua umettare le labbra, accarezzandole, un fremito, un sospiro...

Impazzisco quando inarchi la schiena e vieni a cercarmi nel sonno, lasciando che la mia erezione trovi una qualche collocazione naturale in mezzo alle tue natiche calde, impazzisco quando lo fai istintivamente nel sonno…figuriamoci ora.

Mi blocco sentendo la tua mano scivolare sotto le lenzuola,lungo il fianco sul sedere...le tue dita che afferrano la tua natica stringendo la carne e sollevandola, aprendoti, aprendo la porta del tuo piacere... lo so, ora sei sveglia.... Non ti giri, non ti muovi.... Una flebile lama fatta di sussurro attraversa l'aria rarefatta e fresca del mattino:"non fermarti..."

Una iniezione di adrenalina la tua voce, la tua flebile incitazione mi ripaga dei lunghi momenti passati quasi in apnea... Ma se il gioco che ho iniziato ti è piaciuto perché smettere ora....perché non darsi un altro obiettivo più sfidante, più alto... La mia mano continua a muovere lentamente la punta della cappella tra le tue labbra ormai aperte, sento distintamente rigoli del tuo piacere colare lungo l'interno coscia fino alle mie dita che tengono ben stretta la mia erezione a che non vada a premere troppo contro il tuo sesso aperto e gonfio. Avanti e indietro lento e inesorabile come un dolce aratro che traccia un solco nella terra aperta e pulsante.
Di tanto in tanto ti spingi verso di me ,il respiro è diventato affannoso,la lingua bagna continuamente le tue labbra che tendono a seccarsi troppo spesso, gonfie e calde anch'esse bramano qualcosa da leccare e succhiare avidamente. Questo l'obiettivo ora, portarti alla follia, la voglia inarrestabile di sentirti piena,riempita,aperta,quasi squarciata dal cazzo che continua a lambire il tuo sesso senza prenderlo mai. Voglio lasciarti il più possibile in questo limbo ad anelare di essere presa.

Ogni tuo muscolo,ogni tua cellula,ogni tuo pensiero deve arrivare a desiderare unicamente questo...

Nel silenzio della camera ormai illuminata i nostri corpi si sfregano dolcemente,
è ormai arrivato il momento di lasciare la presa,
lasciare che il mio sesso tenti di tornare alla posizione più naturale,
cosi facendo aumento la pressione sulla tua fica ormai grondante…
abbiamo entrambi un sussulto,
le carezze che fino ad ora erano leggere e delicate diventano più incisive, “l’aratro” scende più in profondità e la terra si apre ad accoglierlo…

ancheggi e gemi in modo ormai osceno e io guardo il tuo sedere muoversi nel tentativo di imbrigliare il mio cazzo e trascinarlo dentro di te, ma sfuggo ad ogni tentativo di presa, ogni volta che senti la punta scivolarti dentro ti spingi indietro repentina, fulminea…ma mi ritraggo altrettanto velocemente spostandomi leggermente di lato evitando cosi di riempirti…

sento che stai diventando quasi rabbiosa, tutti quei tentativi andati a vuoto ti stanno facendo impazzire…

dopo l’ultimo sembra che tu abbia rinunciato e i movimenti del tuo bacino si fanno più veloci, disordinati, istintivi…
ormai sono completamente fradicio, ti sento scivolarmi sopra con una facilità mai provata… immagino le tue cosce solcate da decine di rigoli di piacere liquido scorrere fino ad inzuppare le lenzuola, i mugolii si fanno intensi, continui, il respiro strozzato…fino a quando lo raccogli tutto… stai per esplodere,
lo sento,
lo so…

un attimo prima che il tuo grido di piacere squarci l’aria calma e silenziosa del mattino, con un deciso colpo di reni ti sono dentro… e finalmente ti sento… calda, avvolgente, viscida… una sensazione che non so contenere, delineare,definire mi esplode dentro e fuoriesce come un fiume in piena… rapito dal tuo grido mi ritrovo a godere come non ho mai fatto inondandoti col mio piacere..un grido liberatorio, vibrante,prolungato…

nessun altro movimento da parte di nessuno dei due… solo l’esserti scivolato dentro e le contrazioni ritmiche e avvolgenti di due orgasmi che esplodono all’unisono fondendosi…

rimaniamo cosi, immobili, abbracciati, storditi non so bene per quanto tempo… i corpi perfettamente coesi… i respiri che lentamente iniziano a rallentare.. la voglia di prolungare quell’attimo il più possibile…


Poi un sussurro taglia di netto il silenzio:”mmmm questo si che è un buongiorno….”

Scoppiamo a ridere
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